PERSONAL BALANCE
POSTURA E BILANCIAMENTO

Bite personalizzati per sportivi

Menzioni

Non tutti sanno che si possono utilizzare i bites, piccoli apparecchi applicati sui denti, per migliorare le prestazioni sportive in tutte le specialità, sfruttando la capacità del bite di modulare la postura muscolare tramite l’occlusione, bilanciandola in modo tale da far lavorare nella maniera più simmetrica possibile le due metà del corpo.

In questo modo si eliminano a cascata, partendo dai denti e dai muscoli masticatori, le attività muscolari di compenso causate dal disequilibrio posturale, facendo lavorare solo i muscoli che servono e mettendo a riposo gli altri.

Ciò consente un deciso risparmio di energia, maggior potenza, velocità, equilibrio, resistenza e una miglior qualità del sonno che consente un riposo ristoratore.

Chiaramente si tratta di dispositivi medici eseguiti e perfezionati individualmente da un dentista specializzato, autorizzati da tutte le federazioni sportive

Ho conosciuto Studiorovellimilano nel dicembre 2018 e da lì è iniziato un percorso umano e di performance.

Pierluigi Rovelli è stato sempre attento ai miei feedback e ha sviluppato nel tempo una serie di bite che gradualmente miglioravano quelli che erano i miei punti deboli posturali, finchè abbiamo trovato il bite perfetto per me, quello del record, per spessore e forma che, eliminando fastidiosi contatti parassiti sui denti e sostenendo la lingua, il vero regolatore del baricentro corporeo, aumentava la forza e la spinta sulle ginocchia e migliorava l’equilibrio.

Pierluigi è un professionista che non si ferma mai, di lui mi affascina e mi ispira la voglia di specializzarsi sempre di più, di non smettere di studiare ed aggiornarsi. La sua carica ed il suo entusiasmo trascinano a tal punto che andare da un dentista è divertente.

Pierluigi ha sempre creduto in me ed io in lui ed i nostri percorsi hanno contribuito ad arricchire a vicenda le nostre conoscenze ed esperienze, sportive ed umane. Grazie

VITTORIA BUSSI

Obiettivi del nostro lavoro posturale: patologie e sport

Da molti anni si rivolgono a me persone con disturbi di vario genere ( anche posturali ) per capire se dipendono dall’occlusione dei denti e, in caso di riscontro postivo, intervengo nella modalità più indicata per quel caso
La scienza riconosce ormai da anni una correlazione tra DTM ( disturbi temporo-mandibolari ) e sintomi e segni vari come :
Mal di testa ( emicranie, cefalee )
Mal di collo e cervicale
Brachialgie
Dolori al volto
Dolori, ronzii e ovattamento delle orecchie
Vertigini e disturbi dell’equilibrio
Difficoltà a ruotare e muovere testa, collo, e spalle
Rumori e dolori delle ATM ( articolazioni temporo-mandibolari )
Disturbi del sonno , OSAS
Lussazioni , sublussazioni e Locking
ecc…
Queste, in corrispondenza di DTM , sono in grado di curarle generalmente senza uso di farmaci, agendo comtemporaneamente sull’occlusione ( valutando anche stress, stile di vita , eventuali altre patologie , ecc… ), ma sempre in presenza di almeno un sintomo, altrimenti non si interviene.
Seguo cioè le indicazioni delle linee guida ministeriali, ma da qualche anno si e aperta una nuova frontiera , le correlazioni tra postura e occlusione, strada molto battuta all’estero e ancora molto poco in Italia : secondo queste teorie , già convalidate all’estero da molte pubblicazioni scientifiche, un’occlusione sbilanciata provoca uno sbilanciamento muscolare a cascata nei vari distretti partendo dai muscoli masticatori , non solo fino alle braccia ( brachialgie ) come prevedono le linee guida, ma ovunque , quindi correggendo l’occlusione in una patologia definita discendente, si corregge la postura dalla testa ai piedi eliminandone le inefficienze e talvolta anche il dolore che da queste disfunzioni ne deriva
Quindi in assenza di patologie e di sintomi a chi e a cosa serve ?
Serve per esempio agli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni , poichè riequlibrando il corpo , rimettendo il baricentro nella posizione corretta , scompaiono piccole e grandi contratture muscolari di adattamento, permettendo ai soli muscoli necessari a quel movimento di lavorare : ne consegue una ripartizione equilibrata del carico di lavoro e una maggior potenza perchè i muscoli lavorano alla massima efficenza senza freni e simultaneamente, come per esempio nel ciclista.
Ma io collaboro anche con chi tira di scherma, va in paletstra , fa atletica leggera , fa maratone, ecc…
E tutti hanno un riscontro positivo con un miglioramento delle prestazioni.
Prendiamo ora ad esempio la ciclista Vittoria Bussi che nel 2018 ha stabilito il record del mondo dell’ora con 48,007 km/h, dopodichè è iniziata la nostra collaborazione : lei stessa, che è pure una matematica, mi ha aiutato a sviluppare il modello attuale di bite informandomi con i suoi calcoli dei progressivi aumenti di watt espressi dalle sue gambe, dalla maggior potenza , dal miglior equilibrio in sella , in funzione delle modifiche eseguite al bite , che secondo lei le regalavano sulla distanza ancor più velocità e fondo e su questa strada abbiamo iniziato il nostro percorso fino al record dell’ora di ieri alla stratosferica velocità di 50,267 km/h, due in più del precedente record
Tutto questo ovviamente non è merito solo del bite , ma del gruppo di professionisti che hanno collaborato con Vittoria Bussi per arrivare vincente a questo traguardo, preparandola come meglio non avrebbe potuto , cioè lucariceputi lucarusso e marcosavattero , preparatissimi e bravissimi, che hanno costruito questa prestazione monstre, io ho dato il mio piccolo contributo, ma che per me è stato una soddisfazione enorme, completando il loro lavoro
Tutto questo mi consente di vedere con rinnovata fiducia il percorso di bite e postura , pur vedendo come ancora oggi, nonostante le evidenze dei risultati ( e potrei citarne molti altri ), molti colleghi invece di guardare avanti e sfruttare le enormi potenzialità del lavoro sull’occlusione , preferiscono restare ancorati a vecchie pubblicazioni del secolo scorso, che non riconoscono questi progressi, ma è un problema loro.
Eppure basta uscire dai nostri confini per vedere come molte stelle del mondo sportivo usino da tempo dei bite , il più famoso è Cristiano Ronaldo, molti cestisti ( il bite preparato in un certo modo , aumenta la forza delle ginocchia ), eppure siamo stati tra i primi , il più famoso fu Alberto Tomba , seguito da Valentino Rossi e molti calciatori; il Milan creò il Milan lab dove lavorava un certo dottor Meersseman , uno dei primi ad adottare questi sistemi, oggi ripresi in tutto il mondo, dimenticati in Italia

Occlusione e Postura ( youtube )
Record del mondo dell’ora

Ho il piacere di presentare il percorso seguito con Vittoria Bussi, un’atleta di livello mondiale, nazionale di ciclismo, già detentrice del record mondiale dell’ora nel 2018, per raggiungere il nuovo record mondiale dell’ora nel 2023, con 50,267 km/h.
Si tratta quindi di migliorare le prestazioni atletiche sfruttando i positivi effetti sulla postura dei bite : il bite riequilibrando la postura, ricentrando il baricentro, consente la redistribuzione dell’attività muscolare col massimo risparmio energetico , il minimo reclutamento possibile di muscoli e la massima potenza esprimibile per ogni singolo muscolo attivato, quindi un aumento delle prestazioni per potenza , resistenza e miglior equilibrio
Questo ovviamente si può ottenere non solo col ciclismo, ma anche con tutti gli sport, partendo dalla consueta analisi posturale, fino ad arrivare alla produzione di un bite , poi testato anche sulla bici.
Gli effetti positivi si vedono sia in palestra sia in bici , dove l’effetto si manifesta con un aumento dei watt espressi, un aumento della potenza , che si traducono in un potenziale aumento della distanza percorsa in un ora , oltre ad un miglior equilibrio e una miglior postura in bici.
Così il bite andrà usato per allenamenti in bici, palestra e gara
Il risultato delle gare su strada è stato eccellente con piazzamenti a podio in gare nazionali e internazionali e la conquista del nuovo record mondiale dell’ora in Messico con la media di 50,267 km/h , prima donna sul pianeta a superare i 50km/h
In pratica ho fatto il bite più veloce del mondo
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Record dell’ora Vittoria Bussi 2023
il bite ottimizza lo sforzo

L’utilizzo del bite, decontraendo e rilassando la muscolatura, evita spreco di energia per lavoro muscolare di compenso attivo quando la postura è squilibrata. Tutta la potenza necessaria verrà così drenata verso i soli muscoli che devono lavorare durante lo sforzo. 

Come si esegue un biteCome funziona un bite
il bite rilassa

Il bite notturno è il nostro fisioterapista tascabile che ci permette di rilassare la muscolatura durante il sonno, ossigenando meglio la muscolatura affaticata. Il lavoro del compenso muscolare è attivo h24, quindi anche mentre dormiamo : se da un lato non consente un riposo corretto e magari ci svegliamo stanchi, dall’altro continuerà a far lavorare inutilmente determinati muscoli, creando altre due tipologie di problemi : una debolezza muscolare di base nei muscoli affaticati dall’iperlavoro e un drenaggio dell’ossigenazione sanguigna a danno degli altri muscoli che devono ricaricarsi durante lo sforzo. 

Bite per gare di tiro
il bite corregge la postura

Il bite per quanto possibile aiuta a correggere una cattiva postura e ad avvicinarsi all’equilibrio simmetrico destro e sinistro. Ovviamente eliminando solo la componente derivante dall’occlusione dei denti, è bene ricordarselo sempre

Dai denti alla posturaSblocco muscolare
Non abbiamo formule magiche

Nessun farmaco, solo un buon bilanciamento 

Inutile cercare soluzioni improbabili con farmaci o pozioni miracolose, che tanto non funzionerebbero comunque, quello che proponiamo noi, un bite, non è altro che un mezzo per raggiungere la miglior distribuzione di forze lungo le catene muscolari, riequilibrandole. Cerchiamo cioè di aiutare l’atleta ad esprimere il massimo del suo potenziale usando ciò che è insito dentro di lui, ma male utilizzato. Niente di più

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Cosa proponiamo

Forniamo soluzioni individuali

Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri pazienti bite sempre più confortevoli : 
sottili ,morbidi o rigidi, gradevoli, comodi e invisibili e soprattutto su una sola arcata

Prima Visita

La prima visita serve per la raccolta dei dati anamnestici  ( per es. qualsiasi tipo di dolore, sua localizzazione, intensità, frequenza , cicatrici, interventi chirurgici pregressi, problemi articolari, ecc…) in modo da individuare con la maggior precisione possibile quali di questi problemi possano derivare direttamente o indirettamente dall’occlusione dei denti. Seguirà l’esame del cavo orale e infine la presa delle impronte.

Esame del cavo orale

Serve per valutare eventuali malposizioni dentarie o la perdita di elementi dentari, restauri incongrui, malformazioni scheletriche, dolori e deviazioni nei movimenti di apertura e chiusura della mandibola : qualsiasi cosa che possa cioè ostacolare il corretto funzionamento dell’occlusione tra i denti. Se necessario si può anche eseguire un leggero molaggio dei denti in una o più sedute, per eliminare i difetti maggiori. Se necessario verrà anche eseguita una Ortopantomografia delle arcate dentarie. Alla fine si stabilirà che tipo di bite è più consono alle problematiche dell’atleta

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Perchè talora può rendersi necessario il molaggio dei denti ? Ci sono diversi motivi : uno è che spesso usiamo una solo parte per masticare e ,in mancanza di validi motivi, come la mancanza di alcuni denti, sarà causa di squilibrio muscolare. Altre volte un dente ( di solito un molare ) scava il molare antagonista, comprimendolo come una pressa : anche questo è causa di squilibrio e va ridotta questa compressione. Un dente poi può sporgere lateralmente o in testa più di altri : anche questo comporterà movimenti parassiti della mandibola per evitare l’ostacolo. Oppure denti da uno o tutti e due i lati troppo sporgenti che impediscono i movimenti mandibolari di lateralità. E anche in questo caso bisogna intervenire per liberare la mandibola e sbloccare i muscoli masticatori. E così via : insomma bisogna creare un ambiente favorevole alla fluidità dei movimenti muscolari e di conseguenza decontrarre gli stessi muscoli e quelli a valle, ovviemente il molaggio avviene solo in casi estremi e ben selezionati

Presa della Impronte

La presa delle impronte è l’atto finale della prima visita, dopo aver eseguito l’eventuale molaggio. Con queste impronte si potranno realizzare i modelli in gesso che serviranno per produrre i bite individuali. Dopo qualche giorno sono pronti per essere consegnati al paziente.

Consegna del bite

Prima della consegna al paziente andranno provati direttamente in bocca per il bilanciamento finale mediante molaggio, poi dopo una veloce lucidatura vengono consegnati con le istruzioni per l’uso e manutenzione. Dopo qualche tempo saranno necessarie un paio di sedute di controllo del bite  per il bilanciamento definitivo. L’occlusione dei denti , per non creare disturbi posturali, dev’essere il più possibile perfetta e simile all’ingranaggio delle ruote dentate : un dente più alto o più basso o mancante, determinerà necessariamente un malfunzionamento con ripercussioni posturali in diversi distretti osteomuscolari : il sistema più semplice, pratico ed economico per correggere la malocclusione e ridurre od eliminare questi problemi è un bite

Come sfruttare al massimo un bite

A questo punto il bite va semplicemente adoperato di notte e durante gli allenamenti e le competizioni e il resto lo farà tutto lui. Però si può ulteriormente potenziarne l’effetto abbinanando all’utilizzo del bite alcune pratiche fisicosportive. Quelle che noi consigliamo sono due in particolare , cioè il nuoto ( nelle sole discipline del dorso o dello stile libero) , oppure lo yoga. In alternativa molto valide risultano essere anche il pilates, la cyclette, la bici. Infine un piccole esercizio prima e dopo l’atto fisico, la preghiera, molto efficace nel distendere la colonna, che così tenderà a raddrizzarsi come una corda tesa 

Caso Pratico

In alto si nota la spalla sinistra lievemente prominente e il naso leggermente deviato a sinistra, mentre in basso la marcia sul posto ad occhi chiusi, dopo aver chiuso i denti, devia a sinistra : è evidente che l’occlusione in questo caso provoca queste distorsioni. Basta una semplice correzione occlusale per rimettere subito in asse la postura e quindi anche la marcia. Immaginiamo un ciclista che sale in sella con una deviazione di questo tipo,i suoi muscoli lavoreranno male, asimmetricamente   e perdendo necessariamente potenza, poichè altri muscoli dovranno entrare in gioco e lavorare per bilanciare lo squilibrio. Se invece riequilibriamo l’atleta prima di metterlo in sella, questo sfrutterà quasi al 100% la potenze complessiva a sua disposizione per la sua pedalata, incrementando quindi non solo la potenza espressa, ma anche la durata dello sforzo. Ovviamente i progressi saranno proporzionali al grado di disequilibrio, si parla di qualche watt di potenza espressa e anche la capacità di recupero notturno viene incrementata.

Il bite

Quest’oggetto piccolissimo e pressochè invisibile, comodo e di facile utilizzo, se ben progettato migliora non solo il rendimento atletico , ma anche la qualità della vita, poichè riequilibrando la postura corregge automaticamente anche quei piccoli problemi che gravano sul nostro fisico durante la vita quotidiana, quel fatidioso mal di collo , mal di testa, mal di schiena, ecc… se dipendenti da una malocclusione tenderanno a ridursi fino, nei casi più favorevoli, a scomparire

Il bite è un dispositivo medico

Ricordiamo che il bite resta sempre un dispositivo medico che può essere realizzato soltanto da un odontoatra dopo un’accurata visita. Chi lo esegue dev’essere dotato di adeguate competenze scientifiche e ovviamente è impossibile realizzarlo da soli. Ci vogliono pochi minuti per fare un bite, ci vogliono ore per adattarlo al paziente. Di più, i self-bite ottenuti riscaldando il materiale termoplastico che li costituiscono risultano essere per lo più controproducenti, oltre che scomodi e ingombranti perchè, essendo dei veri e propri paradenti, incarcerano i movimenti mandibolari invece che liberarli

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Un set di bite

Da destra a sinistra alcuni dei bite che prepariamo per i nostri amici : il bite “rosa” spessore 1,5 mm rigido, perfetto per la notte, ma estremamente efficace anche durante la pratica sportiva; il bite “giallo” spessore 2 mm, doppio strato e rigido ; il bite “blu” spessore 3 mm rigido; inoltre vengono realizzati bite ancora più spessi a seconda delle necessità individuali e paradenti con contatto morbido, ideale per gli sforzi più intensi in quanto attutiscono elasticamente i traumi dentali, consigliati per sforzi intensi di breve durata oppure per sport di contatto ( in questo caso sui denti superiori ). Ma proprio perchè ogni bite viene individualizzato, realizziamo anche bite di misure intermedie a queste ( cioè lavoriamo sui 0,5 mm ) per fornire all’atleta ciò che più si adatta alle sue caratteristiche.  

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Il nostro lavoro

Ascoltarsi. Liberarsi. Superarsi

Perchè un sottile e semplice bite funziona sempre e soprattutto, perchè, se non fatto a regola d’arte, non funziona. Il compito del dentista/gnatologo è seguire alcuni punti chiave 

Ascoltarsi

Effettuare un molaggio dei denti, per quanto lieve, ci permette di accorgerci di come prima li chiudessimo male, ma non ce ne accorgevamo perchè da lungo tempo abituati. Successivamente , nel giro di qualche ora, cominciamo a percepire che qualcosa nel nostro corpo sta cambiando, che adesso non c’è più quella spina :  semplicemente non stavamo più ascoltando il nostro corpo, che ci mandava tanti segnali, ma noi, essendo sordi, non ce ne accorgevamo. Un piccolo ritocco sul dente giusto può cambiare completamente la nostra postura, soprattutto se era la causa del fastidio, a volte può risolvere un problema : mi abituo al dente, mi abituo al fastidio. Dopo quel semplice ritocco, riacquisiamo magicamente i nostri sensi e cominciamo a sentire tutto quello che non va, anche i dettagli più fini. Ecco perchè bisogna sempre verificare la necessità di un molaggio prima di fare un bite, cosa che evidentemente da soli non si può fare.

Liberarsi

Solo dopo aver eseguito un corretto studio dell’occlusione, individuando i punti chiave dello squilibrio, si può pianificare un bite perchè solo dopo che il paziente/sportivo ha riacquisito la percezione dell’equilibrio occlusale tra i denti potra percepire il corretto bilanciamento di un bite. Il dentista, solo allora potrà bilanciare il bite con accurati molaggi, in modo da replicare perfettamente gli appoggi dei denti naturali e migliorare ulteriormente gli svincoli dei movimenti mandibolari. La liberazione così ottenuta crea immediatamente un senso di libertà al paziente, che si rifletterà sulla muscolatura a valle, libera e decontratta. La percezione di ciò è immediata e viene percepita come una cascata di sensazioni, strane ,ma positive. Dopo poco tempo anch’esse spariranno, perchè l’abitudine riprenderà  nuovamente il controllo, ma ad un livello migliore. Ovviamente i bite comunemente in commercio non potranno mai eguagliare questo livello di raffinatezza, anche perchè, essendo dei veri e propri paradenti, invece di liberare la mandibola, la incarcerano, impedendole di muoversi libermente, per cui tutte queste percezioni individuali saranno impossibili da ottenere. Inoltre, avendo un volume più che doppio rispetto al nostro bite, è pure scomodo ed ingombrante

Superarsi

Dopo aver quindi riprogrammato il sistema muscolare ( per quel che riguarda l’occlusione ) con molaggio ed eliminazione dei precontatti e successivamente con un bite , ora l’atleta è pronto a tornare alla sua attività sapendo che, rispetto alle condizioni di partenza, avrà un piccolo vantaggio : ci saranno meno interruzioni o blocchi nella conduzione del movimento lungo la catena muscolare o addirittura saranno spariti del tutto. Inoltre il muscolo che prima era energo negativo ( cioè più debole a causa dell’iperattività cui era sottoposto ) , diventa improvvisamente più potente e, non essendo più sovrastimolato da inutili input parassiti, sarà meno affaticato, consentendo un più rapido recupero a riposo. Ecco perchè l’atleta di qualsiasi sport necessiterà sempre di un bite fatto su misura, soprattutto quando, arrivato al limite, deve migliorarsi di un secondo o di un cm.

Le nostre collaborazioni

 Chi utilizza i nostri bites

Noi non diciamo nulla, parlano i risultati

Insieme per arrivare ai grandi eventi che ci attendono nel 2022. La magia del bite per risolvere qualche piccolo problema di postura

Vittoria Bussi


Ciclista
Record del mondo dell’ora

Campionati EuropeiCampionati mondiali

14 ottobre 2023 Record del mondo dell’ora su pista.

Vittoria Bussi

Ciclista

Vittoria Bussi ha scelto di collaborare con noi, per cercare di migliorare ulteriormente le sue performances sportive, che già la vedono in vetta al mondo. 

Vittoria BussiRecord dell’ora 2023

Anche il fisico più allenato nasconde piccole imperfezioni posturali  che possono compromettere le prestazioni in gara. Compito nostro , anche in questo caso, trovarle ed eliminarle 

Alessandro Fabian

Campione Italiano di Triathlon

In preparazione alla nuova stagione sportiva per risolvere qualche piccolo problema di postura

Matteo Tagliariol


Schermidore
Campione Olimpico di Spada Pechino 2008

Argento Campionati Mondiali Antalya 2009Oro Olimpiadi Pechino 2008

Ti aspettiamo in studio a
San Donato Milanese

StudioRovelliMilano

Il nostro Team

Dal 1991 visitiamo, progettiamo e realizziamo da un’impronta ogni singolo bite.
Nessun bite è uguale a un altro per forma , spessore, efficacia, utilizzo e durata

dr. Pierluigi Rovelli

Odontoiatra e Protesista
Titolare e Direttore Sanitario

Chiara Soffientini

Assistente

Stefania Rongo

Assistente

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Cosa dice la stampa

Occlusione , Postura, Sport 

OCCLUSIONE, POSTURA E SPORT ( e bite … )
Riproponiamo questo articolo delle Gazzetta dello Sport riguardante occlusione e postura , in cui la collega Nowakowska, responsabile del reparto di ortodonzia dell’Ospedale Galeazzi ( IRCCS , quindi struttura universitaria ) indica come ci sia un legame tra occlusione e postura e come, gestendo l’occlusione si possano migliorare le prestazioni sportive.
L’articolo è di dicembre 2022 e riconosce il lavoro che stiamo facendo da anni : ricordo che ho avuto la fortuna di fornire alla ciclista Vittoria Bussi, dopo 5 anni di lunga e proficua collaborazione, il bite col quale ha appena fatto segnare il record del mondo dell’ora in Messico, prima donna della storia a superare la media di 50 km/h
L’uso del bite in questo caso non è terapeutico per una sua patologia, ma è funzionale ad un miglioramento delle sue prestazioni : a partire dal bilanciamento occlusale , abbiamo riequilibrato la postura dell’atleta , bilanciando correttamente l’attivita muscolare tra destra e sinistra e quindi migliorando il rendimento in bicicletta; inoltre sfruttando la postura linguale siamo riusciti ad aumentare la potenza sulle ginocchia ( fondamentale per un ciclista ) per la spinta sui pedali, non male per una persona di 36 anni e tralascio il discorso sulla longevità dell’atleta che passa necessariamente da un ridotto logorio muscolare
Non c’è nulla di magico in tutto ciò, si chiama scienza e non a caso la ciclista, che è una matematica, ha capito le potenzialita del riequilibrio occlusale e ne ha fatto un uso intelligente
Diciamo che in questo momento c’è chi guarda al futuro, sfruttando le potenzialità della correlazione occlusione/postura e chi ancora, negando queste correlazioni continua ad applicare metodiche legate al secolo scorso, nessuna delle due è sbagliata solo che la seconda è una strada senza uscita, la prima è un’autostrada ancora parzialmente esplorata, ma che sta già dando grandi soddisfazioni a chi la percorre

Occlusione, Postura e Sport

OCCLUSIONE, POSTURA E SPORT ( e bite … ) Riproponiamo questo articolo delle Gazzetta dello Sport riguardante occlusione e postura , in cui la collega Nowakowska, responsabile del reparto di[…]

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Perché il Bite è un aiuto per lo sportivo

Per comprendere come un apparecchietto applicato sui denti possa aiutare uno sportivo, dobbiamo immaginare come il nostro sistema muscolare sia costituito da catene che interagiscono in continuazione tra di loro[…]

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