Il bite altri non è che un semplice apparecchietto di vario materiale ( resine, PE, PVC atossico, ecc… ) che viene realizzato in laboratorio su un calco in gesso dei denti.
Dopo la rifinitura viene posizionato in bocca e modellato dal dentista in modo che si interfacci perfettamente con le arcate dentarie, così da correggere tutte le irregolarità presenti in bocca e consentire un movimento più armonioso possibile della muscolatura della bocca.
Il movimento armonioso consente in pratica alla muscolatura masticatoria di raggiungere l’optimum nel suo funzionamento grazie alla libertà totale nei movimenti di disclusione e lateralità della mandibola, con conseguente simmetria nel lavoro muscolare destro e sinistro e sopratutto riposo muscolare quando non necessario.
Questa armonia poi si trasmette a cascata alla muscolatura sottostante : altrimenti sarebbe come immaginare un ciclista che durante la sua gara spinga di più con una gamba rispetto all’altra o un velocista che esprime più potenza con una gamba rispetto all’altra.
Altro effetto è che spesso questa disarmonia si manifesta successivamente, a causa del prolungarsi dello sforzo o della ripetizione, con piccoli o grandi disturbi muscolari.
Il bite quindi non è altro che un nostro personale , piccolo fisioterapista che cerca di aiutarci nel recupero dallo sforzo e nel rilasciamento muscolare durante la notte e ci aiuta a raggiungere il massimo sforzo muscolare possibile durante la competizione eliminando gli ostacoli provenienti dalla masticazione. Ovviamente non è destinato a sostituire il fisioterapista, ma ad affiancarlo, aiutandolo ad ottenere il massimo risultato. È un aiuto in più.
Ovviamente il bite viene realizzato per essere il piu comodo possibile, quindi su una sola arcata, il più sottile possibile così da non intralciare la respirazione , la deglutizione e la fonazione e non sentirlo è quasi come non averlo, poco più più di una pellicola aderente.
Quindi il bite per lo sportivo è l’evoluzione del bite “civile”, viene cioè ottimizzato per garantire il massimo bilanciamento posturale, quindi la massima resa muscolare possibile, deve ovviamente essere il più sottile possibile, rigido, ma non troppo per non essere scomodo, costruito su una sola arcata, non deve intralciare la respirazione, la deglutizione, la fonazione : in pratica chi ce l’ha, non deve quasi accorgersene. Questo è il bite che noi realizziamo a partire da un calco dei denti, è solo da provare, dopo è difficile farne a meno. E i risultati sono subito evidenti. Infine dopo un breve periodo di rodaggio di 2\3 settimane , va leggermente ritoccato per migliorare ancora gli effetti, dopo si vola…